L’itinerario consiste in un piccolo viaggio che ha lo scopo di raccontare e far rivivere in parte le storie della scrittrice nuorese. Esso si sviluppa in quattro tappe:

Si parte con Orosei, meta estiva della Deledda assieme a Galtellì, dove per devozione ogni Settembre si recava in pellegrinaggio con la famiglia presso il santuario della Madonna del Rimedio, per partecipare alla Novena.

Si prosegue con Galtellì, centro del Parco Letterario Deleddiano dove è ambientato Canne al Vento, il suo romanzo più celebre, che le valse il Nobel per la letteratura nel 1926.  Tra i vicoli del paese rivivono le storie anche grazie alle numerose epigrafi, con stralci delle frasi più evocative. La terza tappa è un viaggio indietro nel tempo. Lollove, più che ogni altro luogo, può trasmettere le atmosfere dei racconti. Il minuto paesino è come rimasto fermo nei secoli. Le aspre montagne che lo racchiudono e la irreversibile decadenza ne hanno lasciato intatto il fascino fino a noi. L’ultima tappa è la città natale dell’artista. Quella Nuoro che all’epoca ha dato vita ad una frenetica attività intellettuale. Immancabile è la visita alla casa-museo che diede i natali alla scrittrice. Gli ambienti interni, tra cui le varie sale, le camere, la dispensa ed il grazioso cortile, sono stati motivo d’ispirazione per creare le condizioni adatte a descrivere uno spaccato di vita della Sardegna di fine 800’, inizio900′.

Non è richiesto un abbigliamento particolare, si consiglia un abbigliamento comodo per le passeggiate.