Il laboratorio che proponiamo ripropone tutte le fasi della filiera della lana dalla lavatura alla cardatura e filatura con attrezzi della tradizione sarda per finire con la tintura realizzata con le erbe tintorie del territorio. A Tiana (NU) nel Museo di Archeologia industriale si potrà assistere alla battitura della lana di pecora nell’unica gualchiera ancora funzionante in Italia. I due grossi martelli lignei, messi in movimento dalla ruota che sfrutta l’energia dall’acqua del fiume, battono sulla stoffa fino ad ammorbidirla e/o infeltrirla per realizzare coperte, costumi sardi tradizionale e su “Saccu”, il cappotto impermeabile usato dal pastore sardo nel corso dei secoli. Dal paese di Tiana ci sposteremo a Tonara (6 km.) paese noto per la produzione artigianale del torrone. Potremo assistere alla lavorazione del dolce tradizionale con degustazione e possibilità di acquisto. Si potrà, inoltre, visitare il laboratorio dell’artigiano che realizza a mano i campanacci sardi seguendo un’arte e antiche tecniche che si tramandano da generazioni. I campanacci per mucche, pecore, cani da caccia hanno diverse forme e dimensioni ed ognuno di essi ha un suono diverso che li rende pezzi unici.